Insufficienza Venosa e Emorroidi: Risolvi con Daflon!

Scopri che prodotti utilizzare in caso di insufficienza venosa e emorroidi!

Entrambe le problematiche vanno ad incidere negativamente sul nostro stil edi vita e sulla qualità della stessa. La soluzione è più semplice di quanto sembri, basta seguire una breve terapia con i giusti prodotti. Bene sempre affidarsi al consiglio di un esperto del settore.

29/09/2023 09:11:00 | Futurefarma

Insufficienza Venosa e Emorroidi: Risolvi con Daflon!

L’insufficienza venosa degli arti inferiori è una condizione patologica causata dal ristagno del sangue nelle vene delle gambe. Il disturbo colpisce soprattutto le donne e può manifestarsi con senso di pesantezza e dolore, gonfiore alle gambe e alle caviglie, arrossamenti e prurito, comparsa di capillari, vene varicose e ulcere. Anche se non è grave può compromettere la qualità della vita delle persone colpite. La Servier si impegna ormai da anni a studiare e tenere in commercio un prodotto utile a stimolare il microcircolo in tutti i distretti del corpo, il Daflon

Il buon funzionamento del microcircolo sanguigno è fondamentale per garantire una corretta circolazione in tutti i distretti dell’organismo, incluso il plesso emorroidario. In caso contrario si ha un possibile ristagno,condizione che facilita l’insorgenza e la formazionedi edemi e gonfiore. Quando il gonfiore si concentra nei cuscinetti emorroidari, si è in presenza del disturbo che comunemente chiamiamo “emorroidi”. Per combattere queste problematiche la risposta pipù immediata è data dall'associazione di Daflon e di Emoflon, oppure per stati emorroidali non sanguinolenti è possibile utilizzare anche  una crema con anestetico come il Proctolyn.

 

Insufficienza Venosa e Emorroidi: Indice

  1. Cos'è l'insufficieza Venosa?
  2. Cosa sono le Emorroidi e come si classificano?
  3. Come agisce il Daflon e che terapia seguire?
  4. Come agisce il Proctolyn e come applicarlo?


1.Cos'è l'insufficienza Venosa?

Le gambe pesanti possono essere più che un problema transitorio: potrebbe essere una condizione chiamata insufficienza venosa. Si tratta di un disturbo della circolazione che comporta un difficoltoso e rallentato ritorno del sangue attraverso le vene delle gambe, dai piedi verso il cuore.
È caratterizzato da un malfunzionamento delle valvole venose che danno luogo a un’alterazione della circolazione sanguigna, in particolare quando siamo in piedi. Spesso, inoltre, l’insufficienza venosa è connessa a uno sfiancamento delle pareti delle vene. Tutto questo porta al manifestarsi dei segni e dei sintomi dell’insufficienza venosa.
Le cause possono essere svariate:

  • Fattori Congeniti ed Ereditari
  • Patologie Preesistenti
  • Sesso ed Età
  • Stile di vita

2.Cosa sono le Emorroidi e come si classificano?

La patologia emorroidaria è una disfunzione legata all'infiammazione delle vene emorroidali, le emorroidi, che scivolano all'esterno della loro sede naturale nell'ano per il cedimento della mucosa rettale. In alcuni casi si produce la formazione di un grumo di sangue (coagulo o trombo) che amplifica i sintomi dolorosi.

La disfunzione può interessare tanto le emorroidi interne che quelle esterne, situate intorno all'ano. Le emorroidi sono un disturbo comune. Si stima che circa la metà delle persone con più di 50 anni di età ha avuto, in maniera più o meno acuta, un problema di emorroidi.

Il trattamento della patologia emorroidaria dipende dalla durata e dall'intensità del disagio. Nella maggioranza dei casi, infatti, le emorroidi tendono a guarire da sole dopo un certo periodo. Talvolta è sufficiente modificare la dieta, con l'introduzione di fibre, vegetali e liquidi.

I trattamenti variano anche in base agli stadi di classificazione:

  • per il primo e secondo stadio è generalmente sufficiente un trattamento medico basato su norme igienico-dietetiche (dieta ricca di scorie, regolare attività fisica) e sull'impiego di alcuni farmaci, soprattutto ad azione locale
  • nel secondo stadio, se non migliora con il trattamento conservativo, possono essere adottate tecniche non chirurgiche quali la legatura elastica e le iniezioni sclerosanti, procedure eseguibili ambulatorialmente senza anestesia ma la cui efficacia è in genere parziale e transitoria
  • l'intervento chirurgico viene solitamente consigliato per le emorroidi di III e IV grado


3.Come agisce il Daflon e che terapia seguire?

Daflon® 500 è un medicinale a base di flavonoidi per contrastare i sintomi attribuibili a insufficienza venosa degli arti inferiori e delle emorroidi e stati di fragilità capillare. È inoltre inidicato nel trattamento di crisi emorroidaria acuta.
Daflon® 500 è un vasoprotettore con frazione flavonoica purificata micronizzata: questa formulazione, composta da diosmina e altri flavonoidi espressi in esperidina, permette di ottenere un effetto benefico sul microcircolo.
Il processo di micronizzazione consente di ottenere un veloce assorbimento del prodotto per un rapido effetto.
In fase Acuta la terapia con Daflon prevede l'utilizzo di 3 compresse per 2 volte al giorno per i primi 4 giorni, nei 3 giorni successivi la dose giornaliera è di 2 compresse per 2 volte (4 compresse al giorno).
La fase di Mantenimento invece prevede l'assunzione di 2 compresse al giorno da assumere durante i due pasti principali.


4.Come agisce il Proctolyn e come applicarlo?

Proctolyn® contiene due principi attivi: fluocinolone acetonide (glucocorticoide) che agisce contro le infiammazioni e chetocaina cloridrato (anestetico locale) che riduce la sensibilità nella zona in cui viene applicato.
Proctolyn appartiene a un gruppo di medicinali chiamati “antiemorroidali” (contro le emorroidi) ed è utilizzato:
- nel trattamento locale delle emorroidi interne ed esterne
- nelle infiammazioni e irritazioni della pelle nella zona anale e vicina all’ano (eczemi ed eritemi)
- nel prurito e nel bruciore nella zona anale e vicina all’ano
- nelle lesioni a livello dell’ano con lenta cicatrizzazione (ragadi anali)
- nella zona anale prima e dopo gli interventi chirurgici (chirurgia ano-rettale).
Proctolyn® agisce localmente riducendo l’infiammazione, l’arrossamento
(congestione), il prurito, il bruciore anale e indirettamente il dolore.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
La dose raccomandata è una quantità di crema rettale sufficiente a ricoprire la parte interessata, da applicare 2-3 volte al giorno.
Applicazione esterna: spalmi e massaggi lievemente.
Applicazione interna: si serva dell’apposita cannula inserita sul tubetto

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